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giovedì 24 marzo 2011

I NUOVI TALENTI SUDAMERICANI........


MAXIMILIANO PEREYRA
Erik Lamela,è indubbiamente il gioiello più abbagliante della collezione dei Millonarios. Si parla tanto del ‘Coco’, del ‘Mellizo’ Funes Mori e dell’altro baby fantasista Manuel Lanzini, ma merita la giusta attenzione anche ‘El Tucu’ Roberto Maximiliano Pereyra, 19enne esterno sinistro di centrocampo.

Classe 1991, il numero 37 deve il suo soprannome alla città natale, San Miguel de Tucumán, ed è uno dei nuovi idoli della tifoseria riverplatense. Abilissimo palla al piede e dotato di ottima gamba, Pereyra è stato uno dei grandi protagonisti dell’ultimo SuperClàsico, facendo ammattire la retroguardia del Boca Juniors. ‘El Tucu’ sembra il più pronto tra i giovani talenti del River: è longilineo ma ha un fisico già stutturato (75 chilogrammi distribuiti su 175 centimetri), ha personalità, senso tattico, e un’esprienza di oltre trenta partite in prima squadra alle spalle, un curriculum senz’altro ragguardevole per un ragazzo di diciannove anni. Fa del dribbling e della corsa le sue armi migliori e il Benfica, in cerca dell’erede di Angel Di Maria, avrebbe posato gli occhi proprio su Pereyra, che per caratteristiche tecniche e fisiche ricorda molto l’ala del Real Madrid. Il Tucumano può giocare da ala pura o da centrocampista di sinistra nel rombo di centrocampo, ma è stato schierato anche sulla corsia opposta.

Cresciuto nel Club Cadetes De San Martin, squadra di Mar de Plata, Roberto fu portato proprio dai dirigenti del suo club, presieduto dall’ex juventino Juan Eduardo Ensaider, a sostenere un provino con il River nel 2008. Era un ‘volante’, un regista, ma ha trovato la sua posizione ideale a Buenos Aires come esterno sinistro. Nel 2009 il debutto in prima squadra e da quel momento la sua carriera è stata in costante ascesa.

ADRIAN LUNA
Adrian Luna, funambolica seconda punta in forza al Defensor Sporting campione del torneo d'Apertura d'Uruguay, cresciuto proprio nel ricco vivaio della "Violeta" dove ha iniziato a farsi vedere in prima squadra già nel 2009/2010 in cui ha totalizzato una decina scarsa di presenze.

Si tratta di un calciatore talentuoso, funambolico, rapido e dotato di un gran tiro, basti vedere la punizione dinamitarda con la quale è andato in rete nel difficile match dei suoi contro la Colombia, calciando da distanza siderale verso la porta dei cafeteros indovinando una traiettoria ben precisa sulla quale il portiere colombiano nulla ha potuto.
Ma il suo repertorio non si ferma qui, essendo un calciatore brevilineo è dotato di una tecnica importante, ancora un pò grezza, e di giocate interessanti, per certi versi è un simil-Miccoli.

BRYAN CARRASCO
Bryan ha mosso i primi passi nella scuola calcio del Real Madrid nella sua città natìa, La Florida, prima di passare all’Audax, società con il quale ha esordito nella massima serie cilena il 18 settembre del 2009, in occasione della sfida contro l’Huachipato. Bisogna dire che El Petiso, ‘Il Pony’, come è stato ribattezzato in Cile, non è ancora riuscito a conquistare una maglia da titolare nel suo club: sono solo 15 le presenze collezionate finora, con due gol all’attivo, ma quanto mostrato al Sudamericano Under 20 è bastato per convincere Barcellona e Real Madrid ad attivarsi per mettere le mani sul ragazzo. In Italia la squadra che sta seguendo con maggiore attenzione la crescita di Bryan è la solita Udinese, attentissima sul mercato cileno, ma non è da sottovalutare l’interesse del Parma. Il Real, che di fatto aveva già sotto la sua ala protettrice Carrasco, non vorrebbe lasciarsi sfuggire l’ala della Rojita, che ha però più volte sbandierato la sua grande ammirazione per Leo Messi. D’altro canto l’eco delle imprese dell’Udinese è arrivato anche in Cile, grazie anche alla presenza di Alexis Sanchez e Mauricio Isla nelle file della squadra bianconera e il Pony potrebbe vedere di buon occhio un passaggio in Friuli.

Nel Sudamericano Under 20 Bryan ha messo in mostra tutte le sue doti: velocità, imprevedibilità, grandissima resistenza e disponibilità al ripiegamento, caratteristiche che lo rendono più simile a Dani Alves che non a Maicon. Un esterno moderno, capace di interpretare le due fasi, anche se ha dimostrato di prediligere la fase offensiva. Debordante contro il Venezuela, match nel quale ha servito due assist, Carrasco è riuscito anche a segnare tre reti nella competizione, contro Brasile (con un tiro da posizione defilata che a molti ha ricordato la prodezza di Maicon al Mondiale contro la Corea del Nord), Argentina e Colombia. Ma El Petiso ha guadagnato suo malgrado i riflettori anche per un episodio che ha fatto il giro del mondo: le immagini hanno inchiodato Carrasco, autore di un ‘auto-aggressione’ nel match contro l’Ecuador. Il cileno, con la speranza di far espellere il suo avversario, prende la mano del giocatore ecuadoregno e si colpisce da solo in volto, simulando di aver ricevuto una manata. L’arbitro non ci è cascato e Bryan ha ammesso di non essersi affatto pentito dell’episodio: “E’ un trucchetto che si impara per strada. Son cresciuto giocando a calcio in posti dove vale tutto”. Giovane ma già smaliziato…

RODRIGO ALBORNO
E' stato uno dei giocatori più giovani a giocare la Copa Libertadores ed è considerato, insieme al mezzo argentino Iturbe, uno dei prossimi craque del calcio paraguagio, paese in costante ascesa a livello internazionale e che presto potrebbe mettere in campo una nazionale ancora più forte di quella che ha messo in difficoltà ai recenti mondiali i campioni d'Europa e del Mondo della Spagna.

CARRIERA:

Cresce in una famiglia dedita allo sport con il padre Nuotatore e diversi cugini impegnati a giocare a calcio a diversi livelli, senza contare il cognato calciatore professionista proprio al Libertad.
I primi passi li muove nelle giovanili della squadra Atlantide per passare a 14 anni alle categorie giovanili del Libertad di Asuncion, una delle principali squadre del Paraguay. Ai dirigenti dei Gumarelo le qualità del ragazzo convincono in fretta e la sua ascesa comincia presto tanto da raggiungere la Prima squadra a soli 16 anni venendo impiegato spesso da titolare nella Temporada 2010 del campionato paraguagio ed anche nella piu prestigiosa Copa Libertadores. In campionato riesce a segnare anche due goal, contro il Sol de America e contro lo Sportivo Trinidense.

NAZIONALE:

Raccoglie convocazioni a tutti i livelli delle giovanili del Paraguay senza tuttavia giocare altro che tornei amichevoli, non riuscendo quindi ad imporsi per i prestigiosi Sub-17 o Sub-20 continentali o Mondiali, sebbene il più recente Sudamericano Sub-20 lo abbia visto assente esclusivamente a causa di un infortunio di tipo muscolare.

CARATTERISTICHE:

Centrocampista estroso, mancino, agisce come esterno di centrocampo spingendosi in attacco all'occorrenza come esterno sinistro dei 3 davanti, oppure stringendo il suo raggio d'azione nei 3 di centrocampo come interno sinistro, soluzione poco cercata ma in cui è stato efficace unendo prestanza fisica e capacità di interdizione alla tipica combattività paraguagia. Nelle selezioni inferiori del Paraguay è stato provato anche come terzino sinistro, ma la sua abilità offensiva ne risente troppo.
Il suo mancino è un arma micidiale sul tiro da media distanza, riuscendo ad essere potente e preciso.

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